Le immagini della manifestazione di ieri creano sgomento e preoccupazione. In attesa dei dovuti chiarimenti da parte delle autorità competenti su quanto accaduto , non è accettabile che giovani studenti possano essere coinvolti in atti repressivi di violenza non provocata, e non è accettabile che la provocazione stia nella libertà di manifestare il proprio pensiero. Giusto o sbagliato che sia.
La manifestazione del pensiero espressa in forma pacifica da cittadini e studenti a viso scoperto e disarmati deve essere non solo rispettata, ma ritenuta parte essenziale e fisiologica della vita di ogni democrazia. Se vogliamo distogliere i giovani dall’uso della violenza, il primo segnale in questa direzione deve partire proprio dagli adulti e dalle istituzioni incaricate di presidiare e garantire gli spazi della dialettica sociale e politica.
Il Consiglio d'Istituto del Liceo classico "Michelangiolo" di Firenze